Il whistleblowing è uno strumento a disposizione dei dipendenti pubblici e privati che ha come obiettivo regolamentare e facilitare il processo di segnalazione di violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato, di cui il soggetto segnalante, il cosiddetto “whistleblower” sia venuto a conoscenza nel proprio contesto lavorativo, prevedendo significative forme di tutela per chi effettua la segnalazione.
Il whistleblowing è regolato dal Decreto Legislativo 10 marzo 2023, n. 24 avente per oggetto “La protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali” emanato in attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937.
Il D. Lgs.24/2023 raccoglie in un unico testo normativo l’intera disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti sia del settore pubblico che privato.
In tale ambito AVA srl ha aggiornato, alle nuove disposizioni, il sistema di ricezione e gestione delle segnalazioni di violazioni, disciplinato dalla Procedura per le “Segnalazioni di illecito Whistleblowing”.
Le segnalazioni whistleblowing disciplinate dalla Procedura possono essere effettuate dai seguenti soggetti:
- i dipendenti della Società;
- i lavoratori autonomi, ivi compresi quelli indicati al capo I della legge 22 maggio 2017, n. 81, nonché i titolari di un rapporto di collaborazione di cui all’articolo 409 del Codice di procedura civile e all’articolo 2 del D.Lgs. n. 81 del 2015, che svolgono la propria attività lavorativa presso la Società;
- i lavoratori o i collaboratori che svolgono la propria attività lavorativa presso soggetti che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore della Società;
- liberi professionisti ed i consulenti che prestano la propria attività presso la Società;
- i volontari e i tirocinanti, retribuiti e non retribuiti, che prestano la propria attività presso la Società;
- le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto presso la Società.
Le segnalazioni interne devono essere indirizzate al RPCT e/o all’ODV, a seconda della competenza, ricorrendo alle seguenti modalità:
Per segnalazioni al RPCT
- in via telematica tramite la Piattaforma dedicata;
- a mezzo del servizio postale o tramite posta interna indirizzata al RPCT, in busta sigillata apponendo la dicitura esterna “riservata/personale – Segnalazione Whistleblowing”;
- oralmente, tramite appuntamento.
Per segnalazioni all’ODV (limitatamente alla commissione di reati presupposto di cui al D. Lgs.231/01)
- in via telematica tramite la Piattaforma dedicata;
- a mezzo del servizio postale o tramite posta interna indirizzata all’Organismo di Vigilanza, in busta sigillata apponendo la dicitura esterna “riservata/personale – Segnalazione Whistleblowing”;
- oralmente, tramite appuntamento.
Piattaforma
La piattaforma informatica è conforme alla disciplina sulla tutela dei segnalanti e costantemente aggiornata rispetto agli sviluppi normativi.
La procedura garantisce la riservatezza della segnalazione ed il trasferimento dei dati riservati in modo anonimo e spersonalizzato. Il sistema a conclusone della registrazione della segnalazione rilascia al whistleblower un codice identificativo univoco, da conservare, che consente al segnalante di poter accedere in seguito alla propria segnalazione per prendere visione di eventuali risposte o per integrare la segnalazione di ulteriori informazioni in modo da dialogare in modo anonimo e spersonalizzato.
E’ possibile accedere alla piattaforma tramite il seguente link:
Materiale scaricabile
Ultimo aggiornamento: 29/12/2023