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Thiene chiude la discarica grazie ad un progetto innovativo con AVA che permette di risparmiare l’80% dei costi

Un partner privato, selezionato con procedura pubblica, provvederà gratuitamente al riempimento con terre e rocce da scavo della cubatura residua e procederà con la sigillatura finale. Il risparmio è di oltre 1 milione di euro.

 

La discarica di Thiene, aperta nel 1986 e in gestione ad Alto Vicentino Ambiente a partire dal febbraio del 1996, chiude per sempre i battenti, riconsegnando all’area in località Quattro Strade, a lato della Gasparona, uno spazio pulito e sicuro in meno di 2 anni.

Questo l’esito dell’operazione messa in campo dal Comune di Thiene e da Alto Vicentino Ambiente (azienda partecipata da 31 Comuni dell’Alto Vicentino e dall’Unione Montana “Spettabile Reggenza dei Sette Comuni” che si occupa del servizio di raccolta, avvio a recupero, smaltimento e termovalorizzazione dei rifiu-ti) che con un’innovativa proposta, supportata da un’indagine di mercato, hanno individuato un partner privato che realizzerà gratuitamente le opere di ricomposizione ambientale del sito con colmatura e copertura impermeabilizzata (capping) in 98 settimane dalla consegna del cantiere, che avverrà in data 4 dicembre 2020.

“Dopo decenni – dichiara il Sindaco, Giovanni Casarottodi presenza di una discarica nel territorio comuna-le, gestita in modo corretto e rispondente alle normative vigenti, questa Amministrazione è riuscita in un’operazione storica, chiudendo un sito che, in ogni caso, rappresentava il retaggio di una modalità vecchia nello smaltimento dei rifiuti, che tutti dobbiamo impegnarci a superare. Queste operazioni mettono in eviden-za la costanza e l’impegno che l’Amministrazione thienese, non a chiacchiere, ma con fatti concreti, riesce a realizzare in ambito di tutela ambientale, consegnando alle future generazioni una città più sostenibile. Di questo ringrazio l’Assessore Andrea Zorzan e AVA per il grande lavoro svolto e per il risultato conseguito”.

La chiusura è stata determinata dalla Provincia dopo aver valutato che, con la limitazione della qualità e quantità di conferimento di materiale nella discarica, il mantenimento fino a naturale riempimento sarebbe stato eccessivamente lungo, costoso e sicuramente con impatto maggiore rispetto ad una chiusura in sicurezza.

Sarà quindi la Mastrotto srl di Brendola a realizzare i lavori, società in possesso delle necessarie autorizzazioni. In cambio potrà utilizzare la cubatura rimasta disponibile per depositare terre e rocce da scavo che non costituiscono rifiuto, con cui verrà riempito il volume disponibile fino al piano campagna. A quel punto è prevista la copertura con argilla, geotessuto drenante e terreno vegetale. L’attività di controllo e monitoraggio del cantiere sarà affidata ad un direttore dei lavori incaricato da AVA.

“Le proposte ricevute dalle aziende private sono state più d’una – spiega l’Assessore all’Ecologia e ai Lavori Pubblici, Andrea Zorzane quella di Mastrotto srl è stata considerata la migliore sia da un punto di vista ambientale e di sicurezza, che è stata ovviamente sempre la nostra priorità, sia dal punto di vista economi-co. Il valore dei lavori che l’azienda svolgerà gratuitamente è infatti pari a 1 milione e 155 mila euro, cifra precedentemente accantonata in vista di questa chiusura e che ora, grazie a questa operazione, tornerà nella disponibilità del Comune e di AVA per nuove attività di tutela ambientale”.

A carico del Comune e di AVA rimarranno solo alcune opere (l’innalzamento del pozzo e la costruzione di nuovi serbatoi di stoccaggio delle acque di drenaggio, la demolizione dell’ecocentro, le strade perimetrali e le canalette di scolo) per una cifra di circa 220 mila euro.
Il risparmio sui costi d’opera per la parte pubblica è quindi di circa l’84%.

“A seguito delle disposizioni della Provincia di Vicenza sui termini di chiusura della discarica (entro luglio 2022), abbiamo valutato e condiviso con il Comune un progetto innovativo per raggiungere l’obiettivo nei tempi assegnati e in condizioni di sicurezza ed economicità – illustra Daniela Pendin, Presidente di AVA -. Devo dire che siamo andati oltre le aspettative, grazie ad un’opera che ripristina definitivamente un sito uti-lizzato in passato prima come cava, poi come discarica, restituendo l’area in completa sicurezza al territorio e con un significativo risparmio per la Società e il Comune”.

“Con la chiusura della discarica, – ci tiene a precisare l’Assessore Zorzansi andrà anche a risolvere definitivamente la questione riguardante il potenziale rischio di dilavamento che è stato, comunque, sempre sotto controllo attraverso specifiche e ripetute indagini e verifiche effettuate sia da parte della Società che degli enti di controllo (i solfati non sono infatti mai arrivati alla falda). Ad ogni modo, la sigillatura del sito e la conseguente estinzione del rischio comporteranno anche la fine della gestione e farà cessare i relativi costi”.

“AVA – conclude Riccardo Ferrasin, Direttore Generale di AVA -, nello svolgere il suo compito di gestore del ciclo completo dei rifiuti, ha due pilastri di riferimento: ottenere un miglioramento continuo delle condizioni ambientali e abbassare i costi strutturali della gestione dei rifiuti grazie al progresso tecnologico. Obiettivi che vanno incontro sia ai nostri soci, ovvero i Comuni dell’Alto Vicentino, sia dei cittadini. Questa complessa operazione consente di conseguire entrambi gli obiettivi e di questo siamo davvero orgogliosi e ringraziamo sia il Comune di Thiene che ci ha creduto fino in fondo, sia i professionisti che lavorano in AVA”.

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