Sono 10 i giovanissimi programmatori del Liceo “F. Corradini” di Thiene ad indirizzo Scienze Applicate (4 ragazzi di classe quarta e 6 ragazzi delle classi terze) che sono riusciti a dare voce e movimento ad un piccolo e simpatico robot il quale, oggi, è in grado di illustrare come si affronta la sfida della sostenibilità ambientale con una gestione all’avanguardia del ciclo dei rifiuti.
Grazie alla programmazione degli studenti dell’Alto Vicentino, Nao, questo il nome del robot, è diventato una sorta di guida del centro di raccolta, trasporto, avvio a riciclo e termovalorizzazione dei rifiuti di Alto Vicentino Ambiente a Schio. Il progetto è stato sviluppato in occasione della “Nao Challenge”, contest didattico nazionale, dedicato alle scuole secondarie di secondo grado, che ha l’obiettivo di potenziare le conoscenze degli studenti e delle studentesse nel mondo della robotica umanoide e divulgare le potenzialità sociali della robotica di servizio. Contest le cui finali nazionali, svoltesi a Firenze, hanno visto il team del Liceo “F. Corradini” classificarsi nella top ten.
Per quest’anno, il tema assegnato alle squadre di studenti e studentesse di tutto il Paese è quello della sostenibilità per, come indica il progetto: ‘spingere gli studenti a utilizzare la robotica per sviluppare applicazioni funzionali che non perdano di vista il reale obiettivo della robotica di servizio’.
“Abbiamo pensato che conoscere la realtà di AVA nel dettaglio possa permettere ai cittadini di essere maggiormente sensibilizzati rispetto al tema della sostenibilità – spiegano gli studenti e le studentesse del “Corradini” nel video di presentazione destinato al contest nazionale -. Ci siamo focalizzati sul termovalorizzatore che racchiude in sé tre pilasti della sostenibilità. Il primo, richiamando i termini indicati l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, è quello denominato città e comunità e sostenibili, in virtù della possibilità di generare energia termica ed elettrica a partire dal rifiuto secco rimanente a seguito della raccolta differenziata. Il secondo, denominato energia pulita e accessibile, riguarda sia l’immissione nella rete elettrica nazionale dell’energia prodotta dai rifiuti che la possibilità di allacciarsi all’impianto di teleriscaldamento con conseguente diminuzione dell’utilizzo di combustibili fossili per la produzione di energia. L’ultimo pilastro è quello del consumo e della produzione responsabili in quanto l’immissione dei rifiuti non ulteriormente riciclabili o riutilizzabili nel termovalorizzatore permette di tracciare quanto la raccolta differenziata sia efficiente ed effettivamente sostenibile”.
La guida robotica programmata da Giovanni Gasparin, Stefano Capone, Pietro Costa, Francesco Zampese, Alessandro Zampese, Martina Scelsi, Sofia Melisa Ahumada, Sofia Pavinato, Tommaso Novello e Jacopo Guglielmi, viene attivata grazie allo smartphone dei visitatori che, inquadrando un QR code, accedono ad un sito appositamente creato dagli studenti e studentesse con una cartina dell’impianto e i relativi punti di interesse. Una volta che il visitatore digiterà il punto di interessa, Nao inizierà l’esposizione del funzionamento dei macchinari dello specifico sito e dei dati del termovalorizzatore.
“Sono particolarmente orgogliosa dei risultati conseguiti dagli studenti e studentesse, guidati dal prof. Pietro Torre, che hanno partecipato a questo progetto di robotica – afferma la Dirigente Scolastica, prof.ssa Marina Maino -. Tale attività, proposta come una delle iniziative di peer education, fa parte delle iniziative di ampliamento dell’offerta formativa ed è rivolta agli allievi e allieve di tutti gli indirizzi, anche di coloro che non seguono nel proprio percorso di studi informatica come disciplina di studio.
Ringrazio di cuore i vertici di AVA per l’opportunità che hanno offerto al Liceo di conoscere un’importante realtà territoriale, che è risultata davvero interessante anche per la Scuola poiché inserita nell’approfondimento della conoscenza degli obiettivi previsti dell’agenda 2030.”
“Si consolida ancora una volta la collaborazione tra AVA e le scuole del territorio, non solo nell’aiuto tecnico e nella disponibilità che doverosamente e con grande piacere l’azienda e i tecnici offrono per i lavori di ragazzi e ragazze – afferma Alessia Lazzaretto, consigliere di amministrazione di AVA -. Ma la scelta degli studenti di raccontare il nostro centro, , già ben superiori alla media di realtà paragonabili alla nostra, nell’avvio a riciclo, recupero e produzione di energia per il territorio in maniera sostenibile”.