Con “La differenziata che ama l’ambiente”, sono tre allieve della III^ ART P (dello scorso anno scolastico) dell’Istituto Professionale Statale Garbin di Schio a ricevere il primo premio, del valore di 500 euro, del concorso “Uno slogan per AVA”, di cui si sono tenute le premiazioni lo scorso dicembre.
Il concorso, proposto da Alto Vicentino Ambiente alle scuole superiori del territorio, richiedeva ai giovani studenti di ideare un breve messaggio scritto, uno slogan appunto, che potesse rappresentare i valori di rispetto e pulizia dell’ambiente, oltre che gli obiettivi di riduzione, riciclo e riuso dei rifiuti caratteristici di AVA (società che si occupa del servizio di raccolta, trasporto, avvio a recupero e termovalorizzazione dei rifiuti di un bacino di circa 180 mila cittadini per oltre 84 mila utenze domestiche).
“La creatività e la partecipazione delle scuole non sono mancati, proprio per questo le proposte degli studenti costituiranno la base su cui verranno elaborate, anche graficamente, le nuove scritte che saranno esposte su tutti i mezzi di raccolta dell’azienda”, afferma Alessia M. F. Lazzaretto, Consigliera di AVA.
Sul podio del concorso sono saliti anche l’Engim Tonezza “Reffo” con la ex II^ AP (premio di 300 euro come seconda classificata) e l’Engim Thiene “Patronato S. Gaetano” la ex I^ AG (200 euro per la medaglia di bronzo).
Per stilare la classifica finale sono stati valutati la rappresentatività dello slogan rispetto all’attività di Alto Vicentino Ambiente, l’efficacia del messaggio, l’originalità, la leggibilità e immediatezza comunicativa e la realizzabilità e riproducibilità.
Ma il bando di concorso sulla comunicazione non conclude le iniziative che AVA dedica al mondo dell’istruzione. Con il nuovo anno, infatti, l’azienda partecipata da 31 Comuni dell’Alto Vicentino e dall’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni inizierà un percorso di diffusione della cultura sulla gestione dei rifiuti rivolto alle scuole dell’obbligo di ogni ordine e grado.
Entro il 14 gennaio 2022, infatti, le scuole primarie e le scuole secondarie di primo e di secondo grado dell’Alto Vicentino potranno iscriversi al percorso didattico che AVA mette gratuitamente a disposizione dei loro studenti.
“Agli studenti delle quarte e delle quinte elementari – spiega Lazzaretto – vogliamo proporre un incontro di due ore, organizzato a scuola, per mostrare, con esempi pratici che ricalcano le azioni quotidiane di tutti noi, quali pratiche possano favorire la riduzione del rifiuto oltre che il riutilizzo e il riciclo di materiali differenziati come carta e alluminio. A seguire, gli studenti potranno svolgere una visita guidata all’ecocentro più vicino alla propria scuola per vedere dal vivo come effettivamente funziona la differenziazione e il riciclo”.
Leggermente diversa la proposta per le ragazze e i ragazzi delle medie. Essa prevede una lezione sulla spesa consapevole in merito al ciclo di vita dei prodotti e un successivo laboratorio ideato per metterne in pratica le conoscenze o per realizzare un oggetto artistico riutilizzando della carta.
Agli studenti delle secondarie di secondo grado, che dovranno aderire entro il 12 gennaio, sono state invece proposti da un lato un incontro sui temi dell’economia circolare, della green economy e della sostenibilità (con la modalità del World Cafè cara a molte business school internazionali) per stimolare una riflessione generale; dall’altro una doppia visita all’impianto di raccolta e stoccaggio e a quello di recupero energetico di Schio.
“Infine, abbiamo proposto, sia agli studenti delle medie che a quelli delle superiori – conclude Lazzaretto –, di diventare una sorta di occhio vigile e consapevole nel territorio. L’invito è quello di fotografare con il proprio smartphone quei piccoli o grandi gesti di inciviltà, come l’abbandono di rifiuti o il mozzicone di sigaretta a terra, le cui conseguenze, purtroppo, ricadono su tutta la comunità: sull’ambiente e sulle persone che invece si comportano in maniera virtuosa. Abbiamo chiesto che condividano in classe, in un album digitale, queste ‘sgrammaticature ambientali’ per favorire una presa di coscienza sia personale che collettiva. È proprio quest’ultima finalità per cui AVA si impegna in favore della scuola, perché ancor più e ancor meglio delle precedenti, sono le nuove generazioni che cambieranno il mondo verso una vera ed efficace transizione ecologica”.