Campagna #al posto giusto

#alPostoGiusto è la nuova campagna web di Alto Vicentino Ambiente dedicata alla raccolta differenziata.

L’obiettivo di #alPostoGiusto è creare consapevolezza sulla raccolta differenziata con approccio comunicativo ironico e costruttivo, per stimolare i cittadini a rendere più virtuosi i loro comportamenti e migliorare la gestione quotidiana dei rifiuti prodotti.

Quindi, per risolvere ogni dubbio su come separare i rifiuti, invitiamo tutti i cittadini a seguire #alPostoGiusto sul nostro profilo Facebook e il sito istituzionale, per scoprire con videoinfografiche e news tutti i segreti della raccolta differenziata.

Per ogni ulteriore dubbio su come separare correttamente i rifiuti è inoltre possibile scaricare gratuitamente la APP DifferenziAVA

Nella raccolta degli imballaggi in plastica e in metallo è fondamentale prestare attenzione a tutto ciò che è “imballaggio”.

Significa che nel sacco o campana azzurri possiamo buttare solo ciò che è contenitore: la bottiglia d’acqua, il flacone del detersivo, la scatola del tonno, la confezione dell’alimento sono un imballaggio (contenitore), in plastica o in metallo, e quindi vanno bene per la raccolta differenziata, purchè vuoti.

Questo criterio si applica per tutti gli imballaggi in plastica, in metallo, e per piatti e bicchieri di plastica.
Invece le posate in plastica non sono contenitori e vanno conferite nel secco residuo.

Una bacinella, un giocattolo, o una pentola sono oggetti, non imballaggi, e pertanto non possono essere buttati nel sacco o campana azzurri, ma devono essere portati all’Ecocentro (Centro Comunale di Raccolta).

Ricapitolando, possiamo mettere nel sacco o campana azzurri solo contenitori in plastica e in metallo.

Non possiamo mettere, invece:
• oggetti in plastica (es. giocattoli);
• elettrodomestici;
• copertoni;
• canalette in plastica;
• videocassette e cd,
• contenitori con all’interno alimenti liquidi o solidi.

Proviamo a ridurre l’uso degli oggetti di plastica usa e getta, o degli imballaggi che hanno una vita brevissima, come ad esempio le bottigliette d’acqua.
Usiamo una borraccia o stoviglie in plastica riutilizzabili per fare un pic nic: faremo molti meno rifiuti!

Per saperne di più sul riciclo di imballaggi in plastica www.corepla.it, imballaggi in alluminio www.cial.it e imballaggi in acciaio consorzioricrea.org.

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La raccolta di carta e cartone prevede che imballaggi in carta, cartone e cartoncino, giornali, riviste, dépliant, libri, archivi cartacei e corrispondenza, confezioni di alimenti ad es. dei biscotti (solo se indicato “raccolta carta” nella confezione) vengano conferiti nella raccolta differenziata della carta.

È importante ricordarsi di conferire solo la carta e cartone puliti, togliendo scotch e pellicole di plastica.
Puliti significa anche senza presenza di cibo o residui di materiale organico.
Ad esempio: butta nel secco carte sporche di sostanze chimiche o di prodotti per la pulizia.
Quanto al cartone della pizza, la parte sporca va nel secco residuo, la parte pulita nella raccolta carta.

Anche fare attenzione al volume è importante!
Appiattire al massimo scatolette e scatoloni significa ottimizzare la raccolta, lasciare spazio nelle campane agli utenti che inseriranno i rifiuti dopo di te.

Inoltre, ci sono diversi tipi di carta “speciale”, che non è possibile riciclare e che rappresentano un elemento di impurità nella raccolta di carta e cartone: è il caso della carta termica, della carta da forno o della carta plastificata. Tutti questi materiali devono essere conferiti nel secco residuo.

Ricapitolando, possiamo mettere nel contenitore giallo solo carta e cartone puliti, confezioni in Tetrapack ben svuotate, tranne a Breganze dove il Tetrapack va inserito nel rifiuto secco.

Non possiamo mettere, invece:
• carta plastificata o con scotch;
• carta sporca o bagnata o con residui di alimenti;
• carta termica (scontrini e fatture);
• carta oleata (per affettati, salumi da banco o formaggio);
• sacchi per il cemento.

Per saperne di più sul riciclo di carta e cartone   www.comieco.org

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Il vetro è uno dei materiali per cui esiste da più tempo la raccolta differenziata: già nell’antica Roma si riciclavano imballaggi e oggetti in vetro per farne degli altri.
Questo perché il vetro (come l’alluminio) è un materiale che si può riciclare all’infinto senza perdere le sue qualità tecniche.

Per questo è molto importante fare bene la raccolta differenziata degli imballaggi in vetro, senza inserire nella campana verde altri materiali.
Nella raccolta del vetro si possono buttare solo imballaggi in vetro (bottiglie e vasetti vuoti), mentre altri oggetti “falsi amici” del vetro devono essere portati all’ecocentro o inseriti nel secco: verifica nella App DifferenziaAVA.
È il caso di specchi, bicchieri e oggetti in cristallo, pirofile e ceramiche.

Ricapitolando, possiamo mettere nella campana verde solo contenitori in vetro vuoti.

Non possiamo mettere, invece:
• contenitori con all’interno alimenti liquidi o solidi,
• specchi;
• ceramiche;
• pentole in pirex;
• lampadine;
• cristallo;
• coperchi dei barattoli o tappi;
• borse di plastica: è importante non gettare insieme al vetro la borsa usata per trasportarlo fino alla campana!

Per saperne di più sul riciclo del vetro www.coreve.it

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La raccolta dell’umido è dedicata ai nostri scarti di cucina: questo materiale organico a base umida, combinato con materiale organico a base secca (sfalci raccolti in ecocentro) diventerà compost, terriccio fertilizzante da usare in agricoltura.

Per questo è molto importante mettere nel contenitore marrone solo scarti organici e usare solo sacchetti di materiale organico, privi di adesivi, che si degraderanno negli impianti.
Sul sacchetto deve essere riportata la dicitura “biodegradabile e compostabile”“EN 13432:2002” e una certificazione di compostabilità.

Ricapitolando, possiamo mettere nel contenitore marrone solo scarti di cucina, quelli che butteremmo nell’orto di casa nostra per concimare, ed eventualmente qualche salvietta di carta non colorata.

Non possiamo mettere, invece:
• segatura;
• cenere;
• lettiere di animali;
• ossi e gusci di molluschi;
• pannolini.

Inoltre, per chi ha a disposizione un giardino è possibile auto smaltire i propri rifiuti organici praticando il compostaggio domestico.
Con questo metodo si possono trasformare i rifiuti organici in compost per nutrire le piantine nell’orto, nelle aiuole, nei vasi.
Per saperne di più sull’attivazione del compostaggio è necessario contattare il Numero Verde di AVA (per i Comuni gestiti: verifica quali) oppure il proprio Comune di residenza.

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Nel sacco del secco residuo dobbiamo mettere solo i rifiuti che non sono oggetto di raccolta differenziata, quindi i rifiuti non riciclabili, per non sprecare materiale prezioso che può essere riciclato.
Ricorda di non inserire mai nel secco rifiuti pericolosi (ad esempio pile, vernici, bombolette…): questi rifiuti devono essere portati all’Ecocentro (Centro Comunale di Raccolta)!

Il nostro secco residuo verrà valorizzato al termovalorizzatore attraverso la produzione di energia elettrica e termica.

Ricapitolando, nel sacco o contenitore grigio possiamo mettere solo imballaggi non riciclabili o oggetti non riciclabili: carte dei salumi, guanti, mascherine, spugne, spazzolini da denti.
Anche pannolini o pannoloni, a meno che non siano presenti gli appositi contenitori (se previsti nel tuo Comune).

Non possiamo inserire nel secco:
• rifiuti riciclabili
• bombolette spray,
• batterie,
• elettrodomestici,
• siringhe.

Ciascuno di noi ha la sua parte di responsabilità nella riduzione degli sprechi.
Meno sprechi significa, anche, produrre meno rifiuti, e quindi avere un minor impatto sull’ambiente, sia in fase di produzione che in fase di recupero o smaltimento.

Allora… facciamo la nostra parte iniziando dalla gestione virtuosa dei rifiuti: come prima cosa, produciamo meno rifiuti nelle nostre case, riutilizziamo gli oggetti prima di buttarli via e per finire separiamo correttamente i nostri rifiuti evitando di fare errori che rovinano la qualità della raccolta differenziata e rendono quindi difficile il recupero di materia.

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